ARABESCHI COGLION ZEN


Ragione, che te ne fai? Non vorresti avere ragione, quando senti quella palla che si espande nel tuo diaframma, sino ad uscire con un sospiro dalle labbra.

E si, è la speranza di sbagliare, speri che la percezione del cuore sia errata. Così dai una, cento, mille possibilità fino a che la bolla di sapone scoppia davanti ai tuoi occhi. Scopri che era fatta di ghiaccio. Schegge gelide di cristalli ti graffiano l’anima.

Sorridi lieve, e ti domandi come fai a sentire calore anche ora. Sorridi più forte, scopri che il caldo sei tu, e quel timore della profezia del destino autoavverante è un pò meno forte.

Se vi domandate che cazzo scrive questa, sappiate che avete ragione. Solo che ogni tanto, io seguo con la punta delle dita i pensieri nei loro arabeschi, senza inizio e senza fine, vanno solo a pescare quello che è già stato, ciò che è e forse ciò che sarà.

Poi però torno e so che va bene così, anche perchè in ogni caso io son una coglion zen.

Nelle trombe di Eustachio nel frattempo passa questo.

SORRIDO


Sorrido di niente e di tutto, di queste labbra che dicono sciocchezze per ridere e far ridere, di questa luce che mi avvolge, del domani che sento, lo so sarà migliore, ma non per questo mi dimentico di viver bene il presente.

Sorrido con lo sguardo e la pelle, con la punta delle dita. Lo faccio con dio che si era un po’ distratto. Insieme guardiamo questo cielo, “Sei stato bravo” gli dico “a farlo”. Lui mi guarda di sottecchi, dice “Grazie”, e sorride.

Sorrido a questa vita che spesso taglia e sfregia. Mi accarezzo le cicatrici, le trovo belle, bellissime, han fatto di me una persona che sorride.

PROPOSITIVITÀ’


Sono propositiva. Ecco il barbatrucco. Energia, sorrisi, persone nuove e belle che arrivano, persone “vecchie” che tornano. Il trucco è tutto lì, mentalmente sono propositiva e muovo energia.  Dapprima con (molta) fatica e infine inconsapevolmente. Tutto ciò ha attirato, sta attirando, di preciso non so cosa, ma so che mi piace.

Certo avessi qualche soldo in più, riuscirei ad ancor meglio in questa mia propositività, ma va bene così, a volte le difficoltà fanno emergere la vena (varicosa) artistica e il sapersi arrangiare (italianità nel dna), mix perfetto che crea situazioni ricche di emozioni e intensità.

Ora sappiate che, un pò sul culo a scrivere così mi sto da sola, mi paio un agente patogeno che vuol far diventare diabetico il mondo, ma che posso farci se mi escono sorrisi e trasbordo un pò di melassa? Niente, vi tocca sopportarmi, non è che dura così per sempre! Potrei anche peggiorare.

PS: ehi tu lassù, si si Dio, parlo con te! A proposito di soldi, comunque se ti avanzano e non sai dove metterli, non è che mi fanno schifo, mandameli pure!

COGLION ZEN


Respiro.
Come se fossi sulla cima di una montagna o in riva al mare e l’aria impregnata di salsedine mi si posasse sulla pelle.
Respiro e sospiro.

Dicono che la bellezza sta negli occhi di chi guarda, e oggi io vedo una sconfinata bellezza. Non nego, nel mio scrutar noto anche ipocrisia, disonesta e bruttezza, ma queste non fanno altro che far risaltare ancor di più l’armonia luminosa che percepisco intorno a me.

E niente… solo questo. Sentivo il bisogno, in questo giorno che il sole mi scalda le spalle, di scrivere di niente e di sorrisi, di calore e di respiri, di persone e di luce, di lasciar i pesi fuori e limitarmi a assaporare questi cinque minuti di pausa.

La foto lo so… ma io son così, mentre dico cose serie un po’ di coglioneria mi parte. E poi, in effetti, a guardarla bene, un pò lo sono davvero così, cogliona intendo.

FOTO DI ALBA NON FOTOGRAFATA


Diana, la mia cagnolina, annusa il terreno alla ricerca del posto ideale per lasciare parti di se che poi io dovrò raccogliere. Praticamente dormo ancora mentre la seguo; mi stropiccio gli occhi e guardando il cielo li apro. Come ho fatto un secondo fa a non vederlo?
Quel colore intenso, quel color salmone che si stempera fino al cipria (traduzione per i maschi = rosa). Porchilimmondo tutto il cielo e così ovunque.

Diana indecisa passeggia a pochi metri da me, il pensiero fulmineo è “Devo prendere la macchina fotografica!”( leggasi anche cellulare, ormai la sua funzione primaria è diventata quella, telefonare è solo la secondaria nella vita moderna). Devo immortalare il momento, devo fissare il ricordo. Pensieri che son micronesimi e so che la scelta è se andar recuperare l’attrezzo o guardare quello spettacolo. Il risultato?

Foto di alba non fotografata
Foto di alba non fotografata

Un’alba bellissima non trovate? Vero che il cambio della mia auto spicca in questa alba? Vero che questa alba fa riflettere? La visione dei numeri, la metafora del viaggio, la scelta se andare avanti o retrocedere…. si ok ok un pò vi prendo in giro, ma non troppo.  In fondo è vero, questa è la foto di una bellissima alba perchè  ho scelto.
Ho scelto di vivere il momento, ho scelto di fotografare con l’anima, ho scelto di riempire me e non una schedina sd.
Ho scelto di sorridere stamattina, di gustarmi il momento, di farmi riempire da quella luce, pochi minuti, ma quei minuti hanno colorato questa giornata.

Spero che il cambio della vostra auto… produca lo stesso effetto su voi.