L’OMBRA DEL CARDO


L’Ombra del Cardo
di Aki Shimazaki
romanzo giapponese contemporaneo

Questa è la terza pentalogia che leggo di questa autrice. Se volete leggere anche le altre due recensioni che ho scritto, vi rimando a fondo pagina con i link relativi.

Solo questo dovrebbe farvi intuire quanto io mi sia “innamorata” della scrittura di questa scrittrice. Anche con questa pentalogia l’autrice, con me, ha colpito e affondato.

Questa volta, per mio mero errore, invece di prendere il libro che raccoglie tutti e cinque i romanzi e che si intitola “L’ombra del Cardo”, ho preso le singole uscite, alcune trovate usate e alcune nuove che sono: Azami, Hozuki, Suisen, Fuki-no-to e Maimai.

Anche questa pentalogia è una raccolta di cinque storie, godibili singolarmente, i protagonisti si intrecciano in un momento della loro storia e danno seguito ad un racconto successivo, come una staffetta che passa il testimone. Così vediamo i cinque protagonisti che partono da Mitsuo e attraversando le storie di a Mitsuko, Goro e Atsuko, arrivano fino a Taro.

La pentalogia parla dei sentimenti umani e del peso, che a volte, le loro scelte portano nella loro vita. Anche qui ho letto i cinque libri in maniera avida e velocemente, mentre cadevo “dentro” le storie dei protagonisti.

Il libro-racconto che ho amato di più è Hozuki e il personaggio di Mitsuko.

Consiglio nuovamente questo libro.

AUTRICE ED EDITORE
Aki Shimazaki è nata a Gifu, in Giappone nel 1954. Nel 1981 si è trasferita in Canada, dove tuttora vive e lavora.

Come ho già scritto, per mero errore, io ho preso i cinque libri separatamente. A voi consiglio il libro che contiene la pentalogia completa, è edita dall’editore Feltrinelli – Collana Universale economica Feltrinelli, 448 pagine, pubblicata in Italia nel 2023.
La potete trovare, oltre che nelle librerie, online su siti di LaFeltrinelli, Amazon e Ibs: Prezzo intero cartaceo 15,00€ ma on line a 14,250€ – Ebook 7,99€.
Buttate un occhio anche sul sito del Libraccio, spesso trovate la stessa edizione usata a un prezzo notevolmente più basso.

Altre recensioni dei libri di Aki Shimazaki:
Nel cuore di Yamato
Il peso dei segreti

Infine solo per ricordare che non dimentico e che, anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

IL PESO DEI SEGRETI


Il peso dei segreti
di Aki Shimazaki
romanzo giapponese contemporaneo

Ho preso questo libro perché avevo letto “Nel cuore di Yamato” della stessa autrice (cliccate qui per la recensione se volete leggerla) e mi ero innamorata del tipo di scrittura e dei racconti. Avevo un po’ di timore di rimanere delusa, considerando quanto mi era piaciuto il primo, ma era un timore sbagliato. Questa nuova pentalogia mi piace forse anche più della prima che ho letto. Teoricamente avrei dovuto leggere questa per prima e poi l’altra.

Anche questo libro è una raccolta di cinque storie, godibili singolarmente ma che s’intrecciano tra loro. Ogni racconto descrive, nel tempo, lo stesso avvenimento visto da cinque punti di vista diversi, quello del protagonista di ciascun racconto. La storia si sviluppa nel Giappone degli anni venti, prosegue durante la seconda guerra mondiale arrivando fino alla sua fine, anche se spesso è nel presente che si parla di quel periodo.

Le vicende di Yukiko, Yukio, Yonshi, Kenji Takahashi e Mariko ci offrono una visione profonda del Giappone di allora, con gli aspetti anche meno luminosi di quel paese.

Tutta la pentalogia è piena di misteri apparentemente insondabili, ma che man mano, il libro si sviluppa vengono a galla sotto gli occhi di chi legge, intrecciando ancora di più i personaggi tra loro.

Anche questa volta l’autrice riesce a darci scorci di storia che altrimenti avremmo visto solo dalla parte della “storia occidentale”. Nei primi capitoli fa esprimere ai personaggi domande e risposte sulla bomba atomica sganciata su Nagasaki. Domande e risposte che fanno riflettere molto. Puntano il dito, senza odio, su ciò che è accaduto ed evidenziano la barbarie umana occidentale, ma contemporaneamente punta il dito, più avanti nel libro, verso le barbarie commesse dal Giappone.

Ancora una volta mi sono trovata “dentro” la storia mentre leggevo e sentivo, percepivo le emozioni dei protagonisti nate dalla situazione che vivevano.

Riconfermo il mio amore verso questa scrittrice e il suo stile, e il mio giudizio più che positivo mi porta ancora a dare un voto molto alto. A breve inizierò la sua terza pentalogia, il che dimostra quanto mi ha colpito.

Lo consiglio di cuore.

AUTRICE ED EDITORE
Aki Shimazaki è nata a Gifu in Giappone nel 1954. Nel 1981 si è trasferita in Canada, dove tuttora vive e lavora.

L’edizione da me letta è dell’editore Feltrinelli – Collana Universale economica Feltrinelli, 400 pagine, pubblicata in Italia nel 2016. La potete trovare, oltre che nelle librerie, online su siti di Lafeltrinelli, Amazon e Ibs: Prezzo intero cartaceo 14,00€ ma on line a 13,30€ – Ebook 6,99€.
Io l’ho acquistato usato sul Libraccio a 7,70€. Consiglio sempre di dare una veloce occhiata a questo sito, spesso trovate copie di seconda mano, a un prezzo inferiore.

Infine solo per ricordare che non dimentico e che, anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

IL TAPPETO DA PREGHIERA DI CARNE


IL TAPPETO DA PREGHIERA DI CARNE
attribuito a Li Yu
romanzo cinese classico erotico

Sinceramente non so come avessi questo libro (molto vecchio) in casa, propenderei per due opzioni: a) fa parte degli acquisti multipli compulsivi alle bancarelle dell’usato, fatti negli anni, e poi dimenticato; b) è un sopravvissuto al book crossing quando Progenie è andata a vivere a Berlino.

Non sono un’amante del genere, ma ero in attesa di alcuni libri che avevo ordinato e quindi spulciavo nell’enorme settore “libri presi da eoni e non ancora letti”. Mi è capitato tra le mani questo dal titolo strano, cinese, dal prezzo ancora in lire e dalle pagine ingiallite, considerato il “Decamerone orientale: un classico dell’erotismo cinese”. Insomma, la somma di tutti questi input mi ha portato a sceglierlo.

Specifico subito che l’edizione da me letta forse non è più neppure in giro (ma sotto al post metto dove trovarlo se interessa). La mia edizione è dell’editore Bompiani – I grandi tascabili – prezzo £ 13.000 – 384 pagine del 1973.

Il libro racconta le avventure del giovane Wei Yang Sheng, chiamato “Il Chierico della Prima Veglia”. Inizia con la visita del giovane in un tempio buddista dove incontra un monaco. Quest’ultimo nota che il giovane ha in sé saggezza ma anche lussuria. Lo invita, pertanto, a rimanere con lui nel tempio. Il Chierico della Prima Veglia, però, replica che è troppo giovane per rinchiudersi in un monastero, e che il suo desiderio è sposare una bellissima donna. Da qui iniziano le sue avventure e disavventure.

Ricordo che i racconti sono stati scritti nell’epoca Qing, tra il 1657 e il 1693, e nonostante sia passato qualche secolo, i racconti scorrono senza problemi. L’allegoria su cui è strutturato il libro, è una chiara condanna al puritanesimo confuciano dell’epoca. Ai tempi, e anche dopo, in Cina, per lungo tempo è stato censurato e vietato. Questo non ne ha fermato la diffusione. Nei primi anni del 1700 uscì anche in Giappone, dove lo definirono il più grande romanzo erotico di sempre.

Certo visto con gli occhi di oggi, forse non sembra così peccaminoso come quando uscì. Per quanto mi riguarda, devo dire che  l’ho letto velocemente, nonostante le sue quasi 400 pagine, con il pensiero: “Vediamo dove va a finire ora?”.

Il termine “pruriginoso” è quello che si adatta di più a questa lettura, ma lo fa in maniera divertente e usando dei termini per indicare le parti anatomiche e gli atti sessuali che mi hanno fatto sorridere, sono poetici ma fanno capire benissimo di cosa si parla.

Passando attraverso le avventure del Chierico della Prima Veglia, lo scrittore prende in giro e denuncia alcuni aspetti puritani della società dell’epoca, anche se, dal mio punto di vista, alla fine evidenzia il concetto di onestà e rettitudine.

Se volete immergervi in una Cina antica, leggendo divertendovi nel vedere cosa s’inventa l’autore, e non vi spaventano i libri che superano le cento pagine, questo può essere una buona alternativa ai romanzi contemporanei.

Da questo libro sono stati tratti negli anni due film: Sex and Zen e Sex and Zen 3D.

Il titolo è una metafora che fa riferimento al modo in cui il protagonista trasforma le sue performance sessuali in una specie di rito di elevazione.

DOVE TROVARLO
Ci sono diverse edizioni e prezzi per questo libro, io ve ne metto un paio, potete sempre cercare anche sul “Libraccio” dove  si trovano libri usati in ottime condizioni:
IBS: Edizione GM Libri – Cartaceo prezzo € 19.00 – 400 pagine
LaFeltrinelli: Edizione Se – Cartaceo prezzo € 26.60 – 288 pagine
Amazon: Edizione Se – Cartaceo prezzo € 23.00 – 288 pagine

Infine solo per ricordare che non dimentico, e anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

NEL CUORE DI YAMATO


Nel cuore di Yamato
di Aki Smimazaki
romanzo giapponese contemporaneo

Sono sincera, ho scelto questo libro perché ai primi di luglio, mentre ero in aeroporto in attesa di partire per Berlino, ho visto un’offerta: “Prendi due e paghi solo 11.90€”. La mia scelta è caduta su questo libro, mi ha attirato il titolo, perché Yamato è il nome antico del Giappone. Chi mi conosce, sa che ho un “leggero” profondo innamoramento, per questo paese dai mille ossimori.

Non conoscevo l’autrice e non mi aspettavo nulla da questo romanzo, e invece… invece mi sono appassionata come non succedeva da molto.

Questo libro è una pentalogia, una raccolta di cinque storie, godibili singolarmente ma che si intrecciano tra loro. Si sviluppa nel Giappone del dopoguerra, dove coabitano le antiche tradizioni e il nuovo che arriva dall’occidente.
In questa atmosfera, si tangono nel tempo, le vicende di Mitsuba, Zakuro, Tonbo, Tsukushi e Yamabuki. La raccolta ci offre uno spaccato della storia politica, sociale ed economica del Giappone, attraverso i personaggi di ogni racconto.

Con il loro vivere quotidiano, ci danno una visione di una società che cambia, ma rimane ancorata al passato, con la loro logica del lavoro, il peso della società, della posizione sociale e il rigido rispetto delle regole. Tutti fattori che condizionano la vita privata e sentimentale dei personaggi perché, nonostante la modernità che avanza, le loro radici affondano profondamente in una cultura e nelle tradizioni. Ognuno di loro risponderà in maniera diversa a queste sollecitazioni e pressioni.

L’amore pervade ogni racconto, con diverse sfumature e complessità: quello di coppia, tra genitori e figli, quello sacrificale, quello verso il proprio paese.

Si percepisce la confusione di uomini e donne che vivono in un periodo di cambiamento. L’aver lasciato molte parole nella pronuncia giapponese (non preoccupatevi sono poche e hanno la spiegazione in fondo al libro) fa immergere ancora di più nell’atmosfera del libro.

L’autrice ci regala scorci di storia, a noi occidentali sconosciuti, specialmente sul periodo delle deportazioni in Siberia. A scuola noi studiamo principalmente la storia occidentale moderna, quella di altri popoli solo quando tocca l’occidente. Avere visto un pezzettino della loro storia attraverso le parole dell’autrice, mi fa sentire ancora più vicina alle persone comuni.

Era da molto che un libro non mi prendeva così tanto, da farmi rinunciare al sonno per leggere ancora una pagina, ancora una pagina, ancora una pagina…

Terminata la lettura, ho ordinato anche le altre pentalogie dell’autrice. Ho scoperto un nuovo autore che amo. Aspettatevi quindi delle recensioni successive a questa.

Non amo dare voti, perché ognuno ha i suoi gusti e quello che non piace a me piace a un’altra persona, e viceversa, ma in questo caso io voto con un bel 9 pieno, tendente al 10.

PS: in foto una delle mie micie, Sophie, che approva la mia scelta di lettura.

AUTRICE E EDITORE
Aki Shimazaki è nata a Gifu in Giappone nel 1954. Nel 1981 si è trasferita in Canada, dove tuttora vive e lavora.

L’edizione da me letta è dell’editore Feltrinelli – Collana Universale economica Feltrinelli, 409 pagine, pubblicata in Italia nel 2021. La potete trovare, oltre che nelle librerie, online su siti di Lafeltrinelli, Amazon e Ibs: Prezzo cartaceo 11,40€ – Ebook 7.99€. Volendo sul sito del Libraccio.it potete trovare copie di seconda mano.

Infine solo per ricordare che non dimentico e che, anche se parlo di altro, questo fa costantemente parte di me, ogni giorno.

FRANCESCA ALBANESE


Questo, qui sotto, è l’instagram di Francesca Albanese(1) se vi interessa seguirla.

https://www.instagram.com/francesca.albanese.unsr.opt/

Non scrivo questo brevissimo post per farle promo (anche se sarebbe d’aiuto seguirla, visto che è stata minacciata di morte, lei e la sua famiglia, e a noi come conoscenza), lo scrivo perché perché stamattina nel cercare un’informazione su Gaza e quindi sul rapporto Onu(2) che lei ha redatto, su Google, la prima cosa che spunta in home page, A PAGAMENTO con estensione .il ovvero IL GOVERNO DI ISRAELE(3), è un sedicente link dello stesso. Il governo israeliano ha costruito questa pagina con il chiaro intento di denigrarla, facendola come apparire come un sito istituzionale al di fuori di israele e sopra le parti. Ma chiaramente sta facendo propaganda denigratoria nei suoi confronti… chissà come mai…

E il nostro governo appoggia il governo sionista di israele… e notizia di questi giorni, secondo l’inchiesta di Elisa Brunelli, pubblicata su Altreecononia:
L’Italia ha inviato (e continua ad inviare) materiali chiave per esplosivi e armi nucleari. Materiali classificati come esportazioni di forniture civili, per non essere soggette all’approvazione del parlamento, quindi anche delle opposizioni. Ma in realtà è materiale che serve all’IDF
Inoltre scrive che:
Nel 2024 l’Italia ha iniziato a esportare cordoni detonanti verso Israele, inviando complessivamente 140 tonnellate di materiale per un valore di 2.078.458 euro”.
I cordoni detonanti secondo voi a che servono? Non credo ci voglia molta fantasia per dirlo.

Ho il vomito sempre più intenso nei confronti di questo governo italiano.

Ora vi è chiaro quanta paura fa Francesca Albanese ad “alcuni”?

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(1) Per chi non la conoscesse: Francesca Albanese è una giurista e docente italiana, specializzata in diritto internazionale e diritti umani. Dal 2022 è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati.

(2) E’ un documento di 39 pagine, intitolato “From economy of occupation to economy of genocid”.  In questo documento Francesca Albanese scrive sulla base di testimonianze e prove, asserendo che alcuni big tecnologici quali:  Microsoft, Google, Amazon e Palantir fornirebbero infrastrutture tecnologiche cruciali. Questo consente a Israele di mantenere sistemi di sorveglianza di massa e operazioni militari nei territori occupati. Nello stesso rapporto vengono chiamate in causa altre aziende. Ci sono 1000 aziende coinvolte, che speculano sulla morte dei Palestinesi. Costruendo così un “sistema economico che viola e si basa in continuazione sulla violazione dei diritti umani e crimini internazionali”.

(3) Il sito web è parte del sito ufficiale del governo israeliano ed è gestito dall’unità E-government, che fa parte dell’autorità ICT, una sussidiaria dell’ufficio del primo ministro israeliano.
In sostanza, dietro c’è l’apparato governativo israeliano, in particolare l’ufficio responsabile per i servizi digitali e l’e-government.